Il Male Per Una Buona Causa. L'idealismo Pervertito Isabella Merzagora Raffael
Il Male Per Una Buona Causa. L'idealismo Pervertito Isabella Merzagora Raffael
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB102225
ISBN: 9788832857085
Titolo: Il Male Per Una Buona Causa. L'idealismo Pervertito
Autore: Isabella Merzagora
Editore: Raffaello Cortina Editore
Anno: 2024
Pagine: 232
Formato: Brossura
Hitler nel Mein Kampf scrisse del “dovere sacro” di sterminare gli ebrei, il presidente del Ruanda definì un “dovere collettivo” il massacro dei tutsi, “Si fanno cose terribili e necessarie” affermava uno degli assassini di Aldo Moro, “Per creare un uomo nuovo bisogna distruggere quello vecchio” gli farà eco un neofascista responsabile di decine di omicidi. Per il terrorismo di ispirazione religiosa la violenza è ancora un “dovere sacro”, per al-Banna un “obbligo imposto da Allah�� e per Bin Laden il “dovere personale per ogni musulmano”. Non molto diverso il terrorismo che vorrebbe ispirarsi al cristianesimo, e che spesso si lega al suprematismo bianco, per il quale la ricostruzione dello Stato in termini teocratici è un “obbligo morale”, un God-given task. Persino complottisti, mass murderer e serial killer fanno riferimento al dovere. Con “idealismo pervertito” si intende il convincimento che talune azioni malvagie siano opportune laddove commesse in nome di un ideale ritenuto giusto: il proprio Dio, la salvaguardia della propria libertà, del proprio popolo, della vita propria e di chi non �� ancora nato. Ma chi definisce il male? E chi la giustezza della causa?
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ISBN: 9788832857085
Titolo: Il Male Per Una Buona Causa. L'idealismo Pervertito
Autore: Isabella Merzagora
Editore: Raffaello Cortina Editore
Anno: 2024
Pagine: 232
Formato: Brossura
Hitler nel Mein Kampf scrisse del “dovere sacro” di sterminare gli ebrei, il presidente del Ruanda definì un “dovere collettivo” il massacro dei tutsi, “Si fanno cose terribili e necessarie” affermava uno degli assassini di Aldo Moro, “Per creare un uomo nuovo bisogna distruggere quello vecchio” gli farà eco un neofascista responsabile di decine di omicidi. Per il terrorismo di ispirazione religiosa la violenza è ancora un “dovere sacro”, per al-Banna un “obbligo imposto da Allah�� e per Bin Laden il “dovere personale per ogni musulmano”. Non molto diverso il terrorismo che vorrebbe ispirarsi al cristianesimo, e che spesso si lega al suprematismo bianco, per il quale la ricostruzione dello Stato in termini teocratici è un “obbligo morale”, un God-given task. Persino complottisti, mass murderer e serial killer fanno riferimento al dovere. Con “idealismo pervertito” si intende il convincimento che talune azioni malvagie siano opportune laddove commesse in nome di un ideale ritenuto giusto: il proprio Dio, la salvaguardia della propria libertà, del proprio popolo, della vita propria e di chi non �� ancora nato. Ma chi definisce il male? E chi la giustezza della causa?