Questo Corpo E Un Uomo. Quaderni 1945-1948 Antonin Artaud Neri Pozza 2024
Questo Corpo E Un Uomo. Quaderni 1945-1948 Antonin Artaud Neri Pozza 2024
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB102916
ISBN: 9788854523258
Titolo: Questo Corpo E Un Uomo. Quaderni 1945-1948
Autore: Antonin Artaud
Editore: Neri Pozza
Anno: 2024
Pagine: 352
Formato: Brossura
Nell’ospedale psichiatrico di Rodez (1943-1946) e nella casa di cura del dottor Delmas a Ivry (1946-1948), Antonin Artaud riempie 404 quaderni di scuola a quadretti con febbrili, disordinate annotazioni a matita e a penna, intercalate da schizzi e disegni a volte sovrapposti alla scrittura. Da questa mole imponente, che non è possibile definire un’opera, Lucia Amara ha composto una antologia, scegliendo 21 quaderni e ordinandoli secondo cinque categorie, che corrispondono a temi e concetti che ritornano ossessivamente nel pensiero di Artaud di quegli anni: “corpo”, “Dio”, “soffio”, “nome”, “teatro”. Operazione legittima, se lo stesso Artaud aveva estratto dai quaderni i testi che saranno pubblicati da Paule Thévenin nel 1978 col titolo Suppôts et Suppliciations e tanto più giustificata, dal momento che, senza minimamente alterarle (i quaderni sono riprodotti integralmente), riesce a rendere in qualche modo leggibili annotazioni in apparenza caotiche e asistematiche. La cavalcata abracadabrante del corpo attraverso i totem di una cultura crollata ancor prima d��aver preso corpo – come Artaud definisce in Suppôts et Suppliciations la sua revisione ansimante della cultura occidentale – non soltanto non ha perso nulla della sua inquietante attualità, ma ci obbliga anche a una resa dei conti che sappiamo di non poter più prorogare. g.a.
Sku: PZZLB102916
ISBN: 9788854523258
Titolo: Questo Corpo E Un Uomo. Quaderni 1945-1948
Autore: Antonin Artaud
Editore: Neri Pozza
Anno: 2024
Pagine: 352
Formato: Brossura
Nell’ospedale psichiatrico di Rodez (1943-1946) e nella casa di cura del dottor Delmas a Ivry (1946-1948), Antonin Artaud riempie 404 quaderni di scuola a quadretti con febbrili, disordinate annotazioni a matita e a penna, intercalate da schizzi e disegni a volte sovrapposti alla scrittura. Da questa mole imponente, che non è possibile definire un’opera, Lucia Amara ha composto una antologia, scegliendo 21 quaderni e ordinandoli secondo cinque categorie, che corrispondono a temi e concetti che ritornano ossessivamente nel pensiero di Artaud di quegli anni: “corpo”, “Dio”, “soffio”, “nome”, “teatro”. Operazione legittima, se lo stesso Artaud aveva estratto dai quaderni i testi che saranno pubblicati da Paule Thévenin nel 1978 col titolo Suppôts et Suppliciations e tanto più giustificata, dal momento che, senza minimamente alterarle (i quaderni sono riprodotti integralmente), riesce a rendere in qualche modo leggibili annotazioni in apparenza caotiche e asistematiche. La cavalcata abracadabrante del corpo attraverso i totem di una cultura crollata ancor prima d��aver preso corpo – come Artaud definisce in Suppôts et Suppliciations la sua revisione ansimante della cultura occidentale – non soltanto non ha perso nulla della sua inquietante attualità, ma ci obbliga anche a una resa dei conti che sappiamo di non poter più prorogare. g.a.