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Gog
La Palermo Male Vincenzo Profeta Gog 2021
La Palermo Male Vincenzo Profeta Gog 2021
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CONDIZIONE: Ottime condizioni
Sku: PZZLB103158
ISBN: 9788885788442
Titolo: La Palermo Male
Autore: Vincenzo Profeta
Editore: Gog
Anno: 2021
Pagine: 220
Formato: Brossura
La Palermo Male è un libro blasfemo, impubblicabile, che travalica tutti i limiti del buon gusto e della decenza. La Palermo male è lo sfogo in prima persona di un autore che non tollera l'asfittica omologazione culturale, la deriva del politicamente corretto e il pensiero unico - Roberto GiambroneVenti racconti dalla scrittura sincopata e schizofrenica si svolgono nei quartieri di una Palermo luciferina, psicopompa, infestata dalle angosce del protagonista e dalle paranoie che adombrano la nostra epoca. Questa inconsueta periferia dell���Occidente diventa un algoritmo dell’orrore, luogo prediletto da cui osservare l’incedere del male nel mondo e dove alieni, massoni, terrapiattisti e satanisti fanno da comparse. La coscienza del narratore sembra essere hackerata dalle idee più deliranti del nostro secolo, si abbandona senza più anticorpi nella spirale del complottismo, si inabissa in un trip intermittente di follia e di lucidità. Il libro stesso è posseduto da un software in perenne stato di errore, dove icone dei videogiochi anni ’80, pop-up dei più recenti social network, difetti di codice e bug di passati sistemi operativi fanno irruzione. Un libro che contiene un virus, ideologico e ideografico, composto come un pezzo trap, a volte come un lungo post in rete, altre come il feedback a un prodotto acquistato online. Quello di Profeta – nomen omen – è un canto dall’era dell’Apocalisse digitale, l’opera di un Io indifeso, un horror caustico che si rivela, per un’assurda inversione di significato, una lode mistica a Dio.
Sku: PZZLB103158
ISBN: 9788885788442
Titolo: La Palermo Male
Autore: Vincenzo Profeta
Editore: Gog
Anno: 2021
Pagine: 220
Formato: Brossura
La Palermo Male è un libro blasfemo, impubblicabile, che travalica tutti i limiti del buon gusto e della decenza. La Palermo male è lo sfogo in prima persona di un autore che non tollera l'asfittica omologazione culturale, la deriva del politicamente corretto e il pensiero unico - Roberto GiambroneVenti racconti dalla scrittura sincopata e schizofrenica si svolgono nei quartieri di una Palermo luciferina, psicopompa, infestata dalle angosce del protagonista e dalle paranoie che adombrano la nostra epoca. Questa inconsueta periferia dell���Occidente diventa un algoritmo dell’orrore, luogo prediletto da cui osservare l’incedere del male nel mondo e dove alieni, massoni, terrapiattisti e satanisti fanno da comparse. La coscienza del narratore sembra essere hackerata dalle idee più deliranti del nostro secolo, si abbandona senza più anticorpi nella spirale del complottismo, si inabissa in un trip intermittente di follia e di lucidità. Il libro stesso è posseduto da un software in perenne stato di errore, dove icone dei videogiochi anni ’80, pop-up dei più recenti social network, difetti di codice e bug di passati sistemi operativi fanno irruzione. Un libro che contiene un virus, ideologico e ideografico, composto come un pezzo trap, a volte come un lungo post in rete, altre come il feedback a un prodotto acquistato online. Quello di Profeta – nomen omen – è un canto dall’era dell’Apocalisse digitale, l’opera di un Io indifeso, un horror caustico che si rivela, per un’assurda inversione di significato, una lode mistica a Dio.
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