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Terra Ferma Edizioni
Trentatre Testi
Trentatre Testi
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB18759
ISBN: 9788863221329
Titolo: Trentatre Testi
Autore: Dmitrij A. Prigov
Editore: Terra Ferma Edizioni
Anno: 2011
Pagine: 120
Formato: Brossura
Primo volume italiano di testi poetici di Dmitrij Prigov (1940-2007), una delle figure centrali dell'arte non-ufficiale e del cosiddetto concettualismo moscovita. In questa raccolta confluiscono componimenti in cui la lingua, apparentemente scalzando l'autore stesso, assume il ruolo di strampalata regina, capace di cannibalizzare pensieri, concetti e idee frullandoli e ridistribuendoli su coordinate semiserie, come un grafomane che tentasse di gestire gli involucri verbali di un'ideologia (qui nella sua variante sovietica) senza conoscerne o mal padroneggiandone i contenuti. Ma l'impressione è ingannevole: dietro le quinte, da regista sapiente e occulto, Prigov ci invita a guardare con sospetto la serietà (e talora l'atrocità) degli argomenti che i testi porgono al lettore. Di più: egli mette in crisi ogni nostra idea assodata di poesia, instillando il dubbio che essa possa davvero farsi latrice di pensieri e sentimenti.
Sku: PZZLB18759
ISBN: 9788863221329
Titolo: Trentatre Testi
Autore: Dmitrij A. Prigov
Editore: Terra Ferma Edizioni
Anno: 2011
Pagine: 120
Formato: Brossura
Primo volume italiano di testi poetici di Dmitrij Prigov (1940-2007), una delle figure centrali dell'arte non-ufficiale e del cosiddetto concettualismo moscovita. In questa raccolta confluiscono componimenti in cui la lingua, apparentemente scalzando l'autore stesso, assume il ruolo di strampalata regina, capace di cannibalizzare pensieri, concetti e idee frullandoli e ridistribuendoli su coordinate semiserie, come un grafomane che tentasse di gestire gli involucri verbali di un'ideologia (qui nella sua variante sovietica) senza conoscerne o mal padroneggiandone i contenuti. Ma l'impressione è ingannevole: dietro le quinte, da regista sapiente e occulto, Prigov ci invita a guardare con sospetto la serietà (e talora l'atrocità) degli argomenti che i testi porgono al lettore. Di più: egli mette in crisi ogni nostra idea assodata di poesia, instillando il dubbio che essa possa davvero farsi latrice di pensieri e sentimenti.
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