L' Ottico Di Lampedusa
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Rimanenza di magazzino, libro nuovo che presenta lievi imperfezioni di copertina.
Sku: PZZLB19664
ISBN: 9788893810623
Titolo: L' Ottico Di Lampedusa
Autore: Kirby Emma-Jane
Editore: Salani
Anno: 2017
Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie.Un romanzo importante...Emma-Jane Kirby ci sfida a fare, più che a piangere, - The GuardianUn romanzo in cui tutto è vero, - Le ParisienTutti gli europei dovrebbero identificarsi con l'ottico di Lampedusa, - Le FigaroQuando l'ottico di Lampedusa mi ha raccontato questa storia, ne sono rimasta ossessionata. Per svariate notti ho sognato di esserci io in quella barca, annaspando e frugando tra le viscide ombre scure, sballottata sul tetto della cabina di comando mentre setacciavo le onde...Spero che i lettori scelgano di rimanere a bordo con lui aiutandolo a condurre la sua barca verso una crudele realtà che nessuno di noi vorrebbe vedere., - Emma-Jane KirbyCarmine di mestiere fa l’ottico, ha cinquant’anni e vive sull’isola di Lampedusa. Ha scelto di vivere nella meravigliosa isola incastonata nel Mediterraneo per la sua pace, per il mare bellissimo, blu cobalto, in cui nuotano i delfini. Carmine potrebbe essere ognuno di noi: ha la sua vita, si preoccupa del futuro dei figli ormai grandi, si tiene in forma facendo jogging, ha un’attività ormai avviata, degli amici, insomma una vita tranquilla e solida nella calma di questa terra tra la Sicilia e l’Africa. Sì, certo, anche qui qualcosa è cambiato, i turisti, i resti dei barconi abbandonati, i sacchetti di plastica che svolazzano, quei gruppetti di africani che vede camminare stancamente sulle strade dell’isola, autobus che ormai quasi ogni giorno escono dal porto stipati di migranti appena sbarcati, e poi tv e giornali traboccano di notizie di annegamenti e naufragi. Meglio non pensarci. Ma quel 3 ottobre del 2013 Carmine esce in barca con i suoi amici, a pescare e godersi il mare d’autunno, e all’improvviso si ritrova calato in quella realtà sino ad allora così lontana. In otto, con un solo salvagente recuperano quarantasette naufraghi, e la loro vita e quella dei salvati non sarà mai più la stessa. Tutti gli altri sono morti. Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie, e che chiarisce la situazione di una crisi tuttora in corso, culminata in una delle più imponenti migrazioni di massa della storia dell’umanità.
Rimanenza di magazzino, libro nuovo che presenta lievi imperfezioni di copertina.
Sku: PZZLB19664
ISBN: 9788893810623
Titolo: L' Ottico Di Lampedusa
Autore: Kirby Emma-Jane
Editore: Salani
Anno: 2017
Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie.Un romanzo importante...Emma-Jane Kirby ci sfida a fare, più che a piangere, - The GuardianUn romanzo in cui tutto è vero, - Le ParisienTutti gli europei dovrebbero identificarsi con l'ottico di Lampedusa, - Le FigaroQuando l'ottico di Lampedusa mi ha raccontato questa storia, ne sono rimasta ossessionata. Per svariate notti ho sognato di esserci io in quella barca, annaspando e frugando tra le viscide ombre scure, sballottata sul tetto della cabina di comando mentre setacciavo le onde...Spero che i lettori scelgano di rimanere a bordo con lui aiutandolo a condurre la sua barca verso una crudele realtà che nessuno di noi vorrebbe vedere., - Emma-Jane KirbyCarmine di mestiere fa l’ottico, ha cinquant’anni e vive sull’isola di Lampedusa. Ha scelto di vivere nella meravigliosa isola incastonata nel Mediterraneo per la sua pace, per il mare bellissimo, blu cobalto, in cui nuotano i delfini. Carmine potrebbe essere ognuno di noi: ha la sua vita, si preoccupa del futuro dei figli ormai grandi, si tiene in forma facendo jogging, ha un’attività ormai avviata, degli amici, insomma una vita tranquilla e solida nella calma di questa terra tra la Sicilia e l’Africa. Sì, certo, anche qui qualcosa è cambiato, i turisti, i resti dei barconi abbandonati, i sacchetti di plastica che svolazzano, quei gruppetti di africani che vede camminare stancamente sulle strade dell’isola, autobus che ormai quasi ogni giorno escono dal porto stipati di migranti appena sbarcati, e poi tv e giornali traboccano di notizie di annegamenti e naufragi. Meglio non pensarci. Ma quel 3 ottobre del 2013 Carmine esce in barca con i suoi amici, a pescare e godersi il mare d’autunno, e all’improvviso si ritrova calato in quella realtà sino ad allora così lontana. In otto, con un solo salvagente recuperano quarantasette naufraghi, e la loro vita e quella dei salvati non sarà mai più la stessa. Tutti gli altri sono morti. Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie, e che chiarisce la situazione di una crisi tuttora in corso, culminata in una delle più imponenti migrazioni di massa della storia dell’umanità.