Kallias. Grazia E Dignità
Kallias. Grazia E Dignità
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vengono qui tradotte in lingua italiana in forma integrale le lettere che schiller inviò tra gennaio e febbraio 1793 all'amico körner con l'intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare quel concetto oggettivo del bello, di cui kant dispera. la loro lettura si presenta, altresì, come un'adeguata introduzione al saggio grazia e dignità, pubblicato nello stesso anno, nel quale schiller del resto chiaramente allude al dialogo incompiuto, laddove parla di un'analitica del bello. grazia e dignità è nella fattispecie il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all'amico körner. in esso schiller si confronta con il pensiero di kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della critica della facoltà di giudizio sia la morale kantiana. in grazia e dignità confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di schiller.
vengono qui tradotte in lingua italiana in forma integrale le lettere che schiller inviò tra gennaio e febbraio 1793 all'amico körner con l'intento di raccogliere e discutere le idee per il progettato dialogo kallias o della bellezza: opera che mai, però, vide la luce. esse accompagnano il lettore nel tormentato e ambizioso progetto schilleriano di presentare quel concetto oggettivo del bello, di cui kant dispera. la loro lettura si presenta, altresì, come un'adeguata introduzione al saggio grazia e dignità, pubblicato nello stesso anno, nel quale schiller del resto chiaramente allude al dialogo incompiuto, laddove parla di un'analitica del bello. grazia e dignità è nella fattispecie il primo, e decisivo, dei saggi di estetica di schiller, che molto deve alle riflessioni esposte all'amico körner. in esso schiller si confronta con il pensiero di kant, ripensando e sottoponendo a sviluppi definitivi sia la prospettiva estetica della critica della facoltà di giudizio sia la morale kantiana. in grazia e dignità confluiscono, per trovare nuove strade e nuove aperture, tanto l'esperienza teatrale e poetica quanto i giovanili studi medici di schiller.