Soliloqui. Testo Latino A Fronte Sant'agostino, Manlio Simonetti Mondadori 201
Soliloqui. Testo Latino A Fronte Sant'agostino, Manlio Simonetti Mondadori 201
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB2534
ISBN: 9788804664505
Titolo: Soliloqui. Testo Latino A Fronte
Autore: Sant'agostino, Manlio Simonetti
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Pagine: 202
Formato: Rilegato
La più ardente aspirazione del giovane Agostino era quella di cercare razionalmente la verità, come egli dichiara nelle Retractationes, su ciò che più intensamente desiderava conoscere. Nascono da qui i Soliloqui, nei quali egli rivolge domande e risposte a sé stesso, quasi che io e la mia ragione fossimo due realtà distinte, mentre ero presente io solo. Dialogo, dunque, come in Platone, e ricerca della verità. Brevi e incompiuti, i Soliloqui, dei quali la Fondazione Valla presenta l'edizione di Manlio Simonetti, ardono però di passione intellettuale e rivelano il fondamento stesso del pensiero di Agostino, che all'inizio del Libro II invoca: Deus semper idem, noverit me, noverit te, Dio che sei sempre lo stesso, possa io conoscere me e conoscere te. È stata chiamata, questa preghiera, il postulato primario di Agostino, un pronunciamento su sé stesso e su Dio: su sé stesso in quanto dichiara ciò che egli farà con la propria mente, e su sé stesso e Dio in quanto dichiara la ragion d'essere fondamentale di ogni fare di questo tipo: che ogni intelletto creato esiste soltanto per scoprire il Creatore e dilettarsi in lui. Ecco perché i Soliloqui si aprono con una preghiera di inusitate dimensioni e di straordinaria magnificenza che è inno di lode e invocazione.
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ISBN: 9788804664505
Titolo: Soliloqui. Testo Latino A Fronte
Autore: Sant'agostino, Manlio Simonetti
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Pagine: 202
Formato: Rilegato
La più ardente aspirazione del giovane Agostino era quella di cercare razionalmente la verità, come egli dichiara nelle Retractationes, su ciò che più intensamente desiderava conoscere. Nascono da qui i Soliloqui, nei quali egli rivolge domande e risposte a sé stesso, quasi che io e la mia ragione fossimo due realtà distinte, mentre ero presente io solo. Dialogo, dunque, come in Platone, e ricerca della verità. Brevi e incompiuti, i Soliloqui, dei quali la Fondazione Valla presenta l'edizione di Manlio Simonetti, ardono però di passione intellettuale e rivelano il fondamento stesso del pensiero di Agostino, che all'inizio del Libro II invoca: Deus semper idem, noverit me, noverit te, Dio che sei sempre lo stesso, possa io conoscere me e conoscere te. È stata chiamata, questa preghiera, il postulato primario di Agostino, un pronunciamento su sé stesso e su Dio: su sé stesso in quanto dichiara ciò che egli farà con la propria mente, e su sé stesso e Dio in quanto dichiara la ragion d'essere fondamentale di ogni fare di questo tipo: che ogni intelletto creato esiste soltanto per scoprire il Creatore e dilettarsi in lui. Ecco perché i Soliloqui si aprono con una preghiera di inusitate dimensioni e di straordinaria magnificenza che è inno di lode e invocazione.