Romero. Igino Piva, Memorie Di Un Internazionalista
Romero. Igino Piva, Memorie Di Un Internazionalista
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB49784
Titolo: Romero. Igino Piva, Memorie Di Un Internazionalista
Autore: Emilio Franzina, Ezio Maria Simini
Editore: Odeon Libri
Anno: 2001
Pagine: 222
Formato: Brossura
Tutti ormai conoscono i fatti dell’eccidio di Schio. Se ne è parlato e scritto tanto e tante sono state le domande che non hanno ricevuto una risposta convincente. Prendiamo ad esempio il quesito: chi furono i mandanti? Il “mandante” o i “mandanti”, cioè coloro che da dietro le quinte hanno ideato ed organizzato l’operazione stragista (della notte fra il 6 ed il 7 luglio 1945 nel carcere di Schio) che ha procurato la morte a 54 persone, considerate in blocco o in parte “fasciste”. In realtà, ad un livello di ricerca superficiale, i “mandanti” furono già individuati (questa fu la “convinzione” del tempo) nell’estate del 1945, con nome e cognome.
Infatti al processo “Alleato” svoltosi a Vicenza nel settembre del 1945, dai racconti degli imputati (cinque partigiani appartenenti al battaglione di polizia ausiliaria “Ramina Bedin”), dai verbali da essi rilasciati e firmati, emergono le responsabilità di comando dell’operazione. Igino Piva, Nello Pegoraro, Ruggero Maltauro (questi i nomi dei “comandanti”) furono inchiodati dalle testimonianze dei loro sottoposti. Si conosce anche il resto della storia. A sommi capi i “pesci piccoli”, cioè i cinque, caduti nella rete degli investigatori americani, Valentino Bortoloso ( nome di battaglia “Teppa”), Renzo Franceschini (“Guastatore”), Aldo Santacaterina (“Quirino”), Antonio Fochesato (“Treno”), Gaetano Canova (“Sita”), più i due che saranno prosciolti con formula dubitativa dalla Corte Alleata, cioè Ermenegildo De Rizzo (“Polenta”) e Luigi Losco (“Tenace”), racconteranno come sono stati “arruolati”, preciseranno i tempi e i modi della strage e faranno i nomi di coloro che “avrebbero dovuto prendersi la responsabilità”….
Sku: PZZLB49784
Titolo: Romero. Igino Piva, Memorie Di Un Internazionalista
Autore: Emilio Franzina, Ezio Maria Simini
Editore: Odeon Libri
Anno: 2001
Pagine: 222
Formato: Brossura
Tutti ormai conoscono i fatti dell’eccidio di Schio. Se ne è parlato e scritto tanto e tante sono state le domande che non hanno ricevuto una risposta convincente. Prendiamo ad esempio il quesito: chi furono i mandanti? Il “mandante” o i “mandanti”, cioè coloro che da dietro le quinte hanno ideato ed organizzato l’operazione stragista (della notte fra il 6 ed il 7 luglio 1945 nel carcere di Schio) che ha procurato la morte a 54 persone, considerate in blocco o in parte “fasciste”. In realtà, ad un livello di ricerca superficiale, i “mandanti” furono già individuati (questa fu la “convinzione” del tempo) nell’estate del 1945, con nome e cognome.
Infatti al processo “Alleato” svoltosi a Vicenza nel settembre del 1945, dai racconti degli imputati (cinque partigiani appartenenti al battaglione di polizia ausiliaria “Ramina Bedin”), dai verbali da essi rilasciati e firmati, emergono le responsabilità di comando dell’operazione. Igino Piva, Nello Pegoraro, Ruggero Maltauro (questi i nomi dei “comandanti”) furono inchiodati dalle testimonianze dei loro sottoposti. Si conosce anche il resto della storia. A sommi capi i “pesci piccoli”, cioè i cinque, caduti nella rete degli investigatori americani, Valentino Bortoloso ( nome di battaglia “Teppa”), Renzo Franceschini (“Guastatore”), Aldo Santacaterina (“Quirino”), Antonio Fochesato (“Treno”), Gaetano Canova (“Sita”), più i due che saranno prosciolti con formula dubitativa dalla Corte Alleata, cioè Ermenegildo De Rizzo (“Polenta”) e Luigi Losco (“Tenace”), racconteranno come sono stati “arruolati”, preciseranno i tempi e i modi della strage e faranno i nomi di coloro che “avrebbero dovuto prendersi la responsabilità”….