Il Bene E Gli Altri. Dante E Un'etica Per Il Nuovo Millennio Filippo La Porta
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB51339
ISBN: 9788845295843
Titolo: Il Bene E Gli Altri. Dante E Un'etica Per Il Nuovo Millennio
Autore: Filippo La Porta
Editore: Bompiani
Anno: 2018
Pagine: 256
Formato: Brossura
Un viaggio temerario nella Commedia dantesca per dimostrare che il sommo poeta può ancora dialogare con noi e aiutarci a ridefinire un'etica per il terzo millennio Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri dieli? L'inattuale Dante – uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile – può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: È bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie. Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della Commedia, dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di ascoltare gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi.
Sku: PZZLB51339
ISBN: 9788845295843
Titolo: Il Bene E Gli Altri. Dante E Un'etica Per Il Nuovo Millennio
Autore: Filippo La Porta
Editore: Bompiani
Anno: 2018
Pagine: 256
Formato: Brossura
Un viaggio temerario nella Commedia dantesca per dimostrare che il sommo poeta può ancora dialogare con noi e aiutarci a ridefinire un'etica per il terzo millennio Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri dieli? L'inattuale Dante – uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile – può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: È bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie. Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della Commedia, dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di ascoltare gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi.