Com'era Bello Il Mio Pci
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB53562
ISBN: 9788889533147
Titolo: Com'era Bello Il Mio Pci
Autore: Diego Novelli
Editore: Melampo
Anno: 2006
Pagine: 153
Formato: Brossura
La vita della sezione e i suoi tipi umani, la diffusione militante dell'Unità, il rito del congresso, i vezzi e la retorica del dibattito politico. Una nostalgia ragionata del Partito comunista italiano e lo spietato contrappunto con la sinistra di oggi. Attraverso storie, personaggi, aneddoti divertenti, Novelli smonta le false verità sul partito scomparso nel 1991, ma non chiude gli occhi davanti alle questioni critiche, prima fra tutte il rapporto con l'Unione Sovietica e i paesi del socialismo reale. Se il vecchio Pci aveva le sue spine, sostiene l'autore, la sinistra di oggi ne ha perso le buone tradizioni senza rimpiazzarle. Così le appassionate discussioni all'interno delle sezioni sono state sostituite da un'oligarchia che vive soltanto nei dibattiti di Ballarò e per conoscere l'opinione dei militanti deve rivolgersi ai call center. Una trasformazione narrata anche attraverso impietosi giudizi sui vecchi compagni, come Giuliano Ferrara, Walter Veltroni, Nilde Jotti, Emanuele Macaluso e tanti altri.
Sku: PZZLB53562
ISBN: 9788889533147
Titolo: Com'era Bello Il Mio Pci
Autore: Diego Novelli
Editore: Melampo
Anno: 2006
Pagine: 153
Formato: Brossura
La vita della sezione e i suoi tipi umani, la diffusione militante dell'Unità, il rito del congresso, i vezzi e la retorica del dibattito politico. Una nostalgia ragionata del Partito comunista italiano e lo spietato contrappunto con la sinistra di oggi. Attraverso storie, personaggi, aneddoti divertenti, Novelli smonta le false verità sul partito scomparso nel 1991, ma non chiude gli occhi davanti alle questioni critiche, prima fra tutte il rapporto con l'Unione Sovietica e i paesi del socialismo reale. Se il vecchio Pci aveva le sue spine, sostiene l'autore, la sinistra di oggi ne ha perso le buone tradizioni senza rimpiazzarle. Così le appassionate discussioni all'interno delle sezioni sono state sostituite da un'oligarchia che vive soltanto nei dibattiti di Ballarò e per conoscere l'opinione dei militanti deve rivolgersi ai call center. Una trasformazione narrata anche attraverso impietosi giudizi sui vecchi compagni, come Giuliano Ferrara, Walter Veltroni, Nilde Jotti, Emanuele Macaluso e tanti altri.