Le Biblioteche Nell'italia Fascista
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB57349
ISBN: 9788898490592
Titolo: Le Biblioteche Nell'italia Fascista
Autore: Carlo De Maria
Editore: Biblion
Anno: 2016
Pagine: 362
Formato: Brossura
La politica bibliotecaria, l'amministrazione delle biblioteche, il controllo e la promozione della pubblica lettura rappresentano alcuni di quei problemi specifici, che vanno adeguatamente approfonditi per ricostruire in maniera dinamica la realtà storica del regime fascista. L'attenzione inedita che il fascismo dedicò a tutte le biblioteche - da quelle governative, a quelle comunali e provinciali, fino alle minuscole bibliotechine scolastiche e rurali - trovava una precisa ragione nella complessa funzione nazionale, che a esse veniva assegnata, nella quale si sommavano motivi di prestigio, di formazione culturale e di controllo sociale. Per molti versi, il governo fascista accolse per la prima volta esigenze ampiamente sentite dagli operatori delle biblioteche italiane, confermando una volta di più la necessità storiografica di riflettere sulle esperienze professionali delle élites tecnico-specialistiche e sul loro rapporto con la politica durante il ventennio fascista.
Sku: PZZLB57349
ISBN: 9788898490592
Titolo: Le Biblioteche Nell'italia Fascista
Autore: Carlo De Maria
Editore: Biblion
Anno: 2016
Pagine: 362
Formato: Brossura
La politica bibliotecaria, l'amministrazione delle biblioteche, il controllo e la promozione della pubblica lettura rappresentano alcuni di quei problemi specifici, che vanno adeguatamente approfonditi per ricostruire in maniera dinamica la realtà storica del regime fascista. L'attenzione inedita che il fascismo dedicò a tutte le biblioteche - da quelle governative, a quelle comunali e provinciali, fino alle minuscole bibliotechine scolastiche e rurali - trovava una precisa ragione nella complessa funzione nazionale, che a esse veniva assegnata, nella quale si sommavano motivi di prestigio, di formazione culturale e di controllo sociale. Per molti versi, il governo fascista accolse per la prima volta esigenze ampiamente sentite dagli operatori delle biblioteche italiane, confermando una volta di più la necessità storiografica di riflettere sulle esperienze professionali delle élites tecnico-specialistiche e sul loro rapporto con la politica durante il ventennio fascista.