Vittorio Tredici Il Fascista Perfetto Che Salvo Gli Ebrei
Vittorio Tredici Il Fascista Perfetto Che Salvo Gli Ebrei
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB57967
ISBN: 9788899141769
Titolo: Vittorio Tredici Il Fascista Perfetto Che Salvo Gli Ebrei
Autore: Michele Citarella
Editore: Tra Le Righe Libri
Anno: 2017
Pagine: 194
Formato: Brossura
La storia è quella di un personaggio unico nella storia del fascismo, della Seconda guerra mondiale e delle vicende legate alle persecuzioni degli ebrei. Vittorio Tredici, come testimoniano i documenti raccolti, è un “Giusto tra le Nazioni” che ha salvato famiglie e rabbini dalla furia nazista dopo essere stato per anni un esponente di spicco del Partito Fascista fino a diventare stretto collaboratore di Mussolini a ridosso del giugno 1940. Tra gli uomini che costituirono le alte gerarchie fasciste e che occupavano ruoli di rilievo nel regime, diversi sono stati coloro che si sono discostati dal loro Duce a partire dal 25 luglio 1943, per esempio votando a favore dell’Ordine del Giorno “Grandi”. Nessuno però tra questi gerarchi o altri esponenti di spicco della classe politica italiana ha compiuto quello che ha fatto Vittorio Tredici: nella Roma setacciata dai nazisti impegnati nelle operazioni di deportazione, egli si mostrò astuto ed incurante del pericolo per salvare una famiglia di ebrei suoi conoscenti, che rimase ospite in casa sua. Pochi giorni dopo, anche un Rabbino poté godere della bontà e del coraggio del “fascista perfetto”.
Sku: PZZLB57967
ISBN: 9788899141769
Titolo: Vittorio Tredici Il Fascista Perfetto Che Salvo Gli Ebrei
Autore: Michele Citarella
Editore: Tra Le Righe Libri
Anno: 2017
Pagine: 194
Formato: Brossura
La storia è quella di un personaggio unico nella storia del fascismo, della Seconda guerra mondiale e delle vicende legate alle persecuzioni degli ebrei. Vittorio Tredici, come testimoniano i documenti raccolti, è un “Giusto tra le Nazioni” che ha salvato famiglie e rabbini dalla furia nazista dopo essere stato per anni un esponente di spicco del Partito Fascista fino a diventare stretto collaboratore di Mussolini a ridosso del giugno 1940. Tra gli uomini che costituirono le alte gerarchie fasciste e che occupavano ruoli di rilievo nel regime, diversi sono stati coloro che si sono discostati dal loro Duce a partire dal 25 luglio 1943, per esempio votando a favore dell’Ordine del Giorno “Grandi”. Nessuno però tra questi gerarchi o altri esponenti di spicco della classe politica italiana ha compiuto quello che ha fatto Vittorio Tredici: nella Roma setacciata dai nazisti impegnati nelle operazioni di deportazione, egli si mostrò astuto ed incurante del pericolo per salvare una famiglia di ebrei suoi conoscenti, che rimase ospite in casa sua. Pochi giorni dopo, anche un Rabbino poté godere della bontà e del coraggio del “fascista perfetto”.