La Nuova Roma. L’Impero D’Oriente. 395-700
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB67707
ISBN: 9788806257873
Titolo: La Nuova Roma. L’Impero D’Oriente. 395-700
Autore: Paul Stephenson
Editore: Einaudi
Anno: 2023
Pagine: 512
Formato: Rilegato
Molto prima che Roma cadesse in mano agli Ostrogoti nel 476 d.C., una nuova città era sorta per prendere il suo posto come cuore pulsante di un impero tardoantico, la meravigliosa Costantinopoli: la Nuova Roma. In questa ampia e originale ricostruzione del crollo dell'Impero romano d'Occidente, Paul Stephenson offre una nuova interpretazione delle forze –?dinastiche, religiose, climatiche?– che spostarono il centro del potere a est. Stephenson non si accontenta dei testi tradizionali e dei ben noti reperti archeologici, ma offre una nuova interpretazione scientifica della fine dell'Antichità. Nell'originale prospettiva dell'autore, il declino di Roma è scritto non solo nelle pergamene, ma anche nelle carote di ghiaccio e nel Dna. E da queste e altre fonti apprendiamo che l'inquinamento e le pandemie influenzarono il destino di Costantinopoli e dell'Impero romano d'Oriente. Nel corso dei secoli, l'Impero d'Oriente seppe sopravvivere a devastazioni causate da disastri naturali, dal degrado dell'ambiente umano e da agenti patogeni che le città dell'Impero, densamente popolate e insalubri, non avevano ancora conosciuto. Nonostante la peste di Giustiniano,, le costanti invasioni dei barbari,, una guerra con la Persia e l'ascesa dell'Islam, l'Impero resistette come entità politica. Mentre la civiltà greco-romana, un mondo di città interconnesse che aveva condiviso una cultura materiale comune per un millennio, non ci riuscí. Quella vasta realtà si trasformò in un mondo con delle nuove idee su politica, religione, arte e guerra e sul futuro stesso di un impero cristiano: Bisanzio.
Sku: PZZLB67707
ISBN: 9788806257873
Titolo: La Nuova Roma. L’Impero D’Oriente. 395-700
Autore: Paul Stephenson
Editore: Einaudi
Anno: 2023
Pagine: 512
Formato: Rilegato
Molto prima che Roma cadesse in mano agli Ostrogoti nel 476 d.C., una nuova città era sorta per prendere il suo posto come cuore pulsante di un impero tardoantico, la meravigliosa Costantinopoli: la Nuova Roma. In questa ampia e originale ricostruzione del crollo dell'Impero romano d'Occidente, Paul Stephenson offre una nuova interpretazione delle forze –?dinastiche, religiose, climatiche?– che spostarono il centro del potere a est. Stephenson non si accontenta dei testi tradizionali e dei ben noti reperti archeologici, ma offre una nuova interpretazione scientifica della fine dell'Antichità. Nell'originale prospettiva dell'autore, il declino di Roma è scritto non solo nelle pergamene, ma anche nelle carote di ghiaccio e nel Dna. E da queste e altre fonti apprendiamo che l'inquinamento e le pandemie influenzarono il destino di Costantinopoli e dell'Impero romano d'Oriente. Nel corso dei secoli, l'Impero d'Oriente seppe sopravvivere a devastazioni causate da disastri naturali, dal degrado dell'ambiente umano e da agenti patogeni che le città dell'Impero, densamente popolate e insalubri, non avevano ancora conosciuto. Nonostante la peste di Giustiniano,, le costanti invasioni dei barbari,, una guerra con la Persia e l'ascesa dell'Islam, l'Impero resistette come entità politica. Mentre la civiltà greco-romana, un mondo di città interconnesse che aveva condiviso una cultura materiale comune per un millennio, non ci riuscí. Quella vasta realtà si trasformò in un mondo con delle nuove idee su politica, religione, arte e guerra e sul futuro stesso di un impero cristiano: Bisanzio.