Stranieri Per Sempre Giuseppe Civati People 2023
Stranieri Per Sempre Giuseppe Civati People 2023
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB69008
ISBN: 9791259791689
Titolo: Stranieri Per Sempre
Autore: Giuseppe Civati
Editore: People
Anno: 2023
Pagine: 176
Formato: Brossura
In questo saggio agile e appuntito, Giuseppe Civati parte da una domanda apparentemente banale: quanto tempo ci vuole per diventare italiani? Nel cercare una risposta, l’autore ci mette di fronte al paradosso kafkiano di un Paese che anela alla massima libertà di circolazione per le merci, che si vanta di essere meta del turismo globale e globalizzato, ma pretende di decidere come, quando e verso dove si debba spostare metà del pianeta, che considera italiane persone che mai hanno neppure messo piede in Italia e considera straniero chi qui è nato e cresciuto, che mette alla guida delle istituzioni nostalgici del ventennio e dimentica il nostro passato coloniale, che accusa i migranti di rubare il lavoro e si inorgoglisce per il made in Italy costruito sul loro sfruttamento, che si straccia le vesti per il calo demografico ma condanna chi arriva e ignora chi parte. Un Paese di stranieri per sempre, di noi e loro, che rifiuta di fare i conti con se stesso e le proprie contraddizioni.
Sku: PZZLB69008
ISBN: 9791259791689
Titolo: Stranieri Per Sempre
Autore: Giuseppe Civati
Editore: People
Anno: 2023
Pagine: 176
Formato: Brossura
In questo saggio agile e appuntito, Giuseppe Civati parte da una domanda apparentemente banale: quanto tempo ci vuole per diventare italiani? Nel cercare una risposta, l’autore ci mette di fronte al paradosso kafkiano di un Paese che anela alla massima libertà di circolazione per le merci, che si vanta di essere meta del turismo globale e globalizzato, ma pretende di decidere come, quando e verso dove si debba spostare metà del pianeta, che considera italiane persone che mai hanno neppure messo piede in Italia e considera straniero chi qui è nato e cresciuto, che mette alla guida delle istituzioni nostalgici del ventennio e dimentica il nostro passato coloniale, che accusa i migranti di rubare il lavoro e si inorgoglisce per il made in Italy costruito sul loro sfruttamento, che si straccia le vesti per il calo demografico ma condanna chi arriva e ignora chi parte. Un Paese di stranieri per sempre, di noi e loro, che rifiuta di fare i conti con se stesso e le proprie contraddizioni.