La Mente Inquieta. Saggio Sull'umanesimo Massimo Cacciari Einaudi 2019
La Mente Inquieta. Saggio Sull'umanesimo Massimo Cacciari Einaudi 2019
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB69770
ISBN: 9788806240851
Titolo: La Mente Inquieta. Saggio Sull'umanesimo
Autore: Massimo Cacciari
Editore: Einaudi
Anno: 2019
Pagine: 128
Formato: Brossura
Predomina ancora una visione del periodo dell'Umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall'altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l'attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest'ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. C'è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente anti-dialettico,, in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate. Massimo Cacciari
Sku: PZZLB69770
ISBN: 9788806240851
Titolo: La Mente Inquieta. Saggio Sull'umanesimo
Autore: Massimo Cacciari
Editore: Einaudi
Anno: 2019
Pagine: 128
Formato: Brossura
Predomina ancora una visione del periodo dell'Umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall'altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l'attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest'ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. C'è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente anti-dialettico,, in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate. Massimo Cacciari