La Societa Dello Spettacolo-Commentari Sulla Societa Dello Spettacolo Guy Debo
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB70948
ISBN: 9788893880169
Titolo: La Societa Dello Spettacolo-Commentari Sulla Societa Dello Spettacolo
Autore: Guy Debord
Editore: Baldini + Castoldi
Anno: 2017
Pagine: 316
Formato: Brossura
Un libro di culto che non ha mai smesso di essere tale. Occorre leggere questo libro tenendo in mente che è stato scritto con la precisa intenzione di nuocere alla società spettacolare. Non ha mai detto nulla di esagerato., - Guy Debord Scritto nel 1967, agli albori dell’era televisiva, l’opera di Debord ha intuito con lucidità agghiacciante che il mondo reale si sarebbe trasformato in immagini, che lo spettacolo sarebbe diventato la principale produzione della società attuale,. Riflessioni ancora che resistono intatte, coordinate essenziali per guardare ora, più di allora, alla complessità della civiltà dell’immagine. Guy Debord ha visto molto di quello che sarebbe accaduto. Lo ha visto accadere. Ha visto da dove sarebbero arrivati i barbari, quando la civiltà dell’immagine era ancora un futuro da costruire. Ha immaginato come sarebbe cambiato il mondo e anche come si sarebbe potuto cambiare il mondo. Lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale fra individui, mediato dalle immagini.,
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ISBN: 9788893880169
Titolo: La Societa Dello Spettacolo-Commentari Sulla Societa Dello Spettacolo
Autore: Guy Debord
Editore: Baldini + Castoldi
Anno: 2017
Pagine: 316
Formato: Brossura
Un libro di culto che non ha mai smesso di essere tale. Occorre leggere questo libro tenendo in mente che è stato scritto con la precisa intenzione di nuocere alla società spettacolare. Non ha mai detto nulla di esagerato., - Guy Debord Scritto nel 1967, agli albori dell’era televisiva, l’opera di Debord ha intuito con lucidità agghiacciante che il mondo reale si sarebbe trasformato in immagini, che lo spettacolo sarebbe diventato la principale produzione della società attuale,. Riflessioni ancora che resistono intatte, coordinate essenziali per guardare ora, più di allora, alla complessità della civiltà dell’immagine. Guy Debord ha visto molto di quello che sarebbe accaduto. Lo ha visto accadere. Ha visto da dove sarebbero arrivati i barbari, quando la civiltà dell’immagine era ancora un futuro da costruire. Ha immaginato come sarebbe cambiato il mondo e anche come si sarebbe potuto cambiare il mondo. Lo spettacolo non è un insieme di immagini, ma un rapporto sociale fra individui, mediato dalle immagini.,