L'ospite Inquietante. Il Nichilismo E I Giovani Umberto Galimberti Feltrinelli
L'ospite Inquietante. Il Nichilismo E I Giovani Umberto Galimberti Feltrinelli
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB73191
ISBN: 9788807171437
Titolo: L Ospite Inquietante
Autore: Umberto Galimberti
Editore: Feltrinelli
Il nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama il più inquietante fra tutti gli ospiti. Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l'età pretecnologica. Chi più sconta la sostanziale assenza di futuro che modella l'età della tecnica sono i giovani, contagiati da una progressiva e sempre più profonda insicurezza, condannati a una deriva dell'esistere che coincide con il loro assistere allo scorrere della vita in terza persona. I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non lavorano più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un noi motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai riti della crudeltà o della violenza (gli stadi, le corse in moto). C'è una via d'uscita? Si può mettere alla porta l'ospite inquietante?
Sku: PZZLB73191
ISBN: 9788807171437
Titolo: L Ospite Inquietante
Autore: Umberto Galimberti
Editore: Feltrinelli
Il nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama il più inquietante fra tutti gli ospiti. Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l'età pretecnologica. Chi più sconta la sostanziale assenza di futuro che modella l'età della tecnica sono i giovani, contagiati da una progressiva e sempre più profonda insicurezza, condannati a una deriva dell'esistere che coincide con il loro assistere allo scorrere della vita in terza persona. I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non lavorano più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un noi motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai riti della crudeltà o della violenza (gli stadi, le corse in moto). C'è una via d'uscita? Si può mettere alla porta l'ospite inquietante?