Lampedusa. Corpi, Immagini E Narrazioni Dell'immigrazione
Lampedusa. Corpi, Immagini E Narrazioni Dell'immigrazione
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rimanenza di magazzino, può presentare lievi difettiLampedusa, una piccola isola italiana dell'arcipelago delle Pelagie, in Sicilia. Lembo di Africa in territorio italiano, alla deriva nel Mediterraneo, rappresenta plasticamente tutte le contraddizioni e i paradossi di un immaginario simbolico e di una prassi politica europei. Il 3 ottobre del 2013, quando un peschereccio lungo circa 20 metri, salpato da Misurata, in Libia, e carico di migranti provenienti da diversi paesi africani, affonda a circa mezzo miglio dalle spiagge bianche di Lampedusa, l'isola diventa il simbolo internazionale di una tragedia umana che ormai da decenni insanguina tutte le frontiere del continente. Essa diventa anche il simbolo di una crisi politica dalla portata potenzialmente devastante per il sogno unitario e transnazionale europeo. Questo libro prende le mosse da quella terribile tragedia con l'intento esplicito di sviluppare una riflessione più ampia sull'immigrazione. Non tanto con l'obiettivo di fornire un'ennesima lettura socioeconomica o statistica del fenomeno, quanto di delinearne un quadro culturologico approfondito. In particolare, il testo fornisce una mappa concettuale che rende conto delle narrazioni discorsive, simboliche e iconografiche che i soggetti coinvolti (gruppi, partiti, media, istituzioni) producono e ri-producono nel dibattito pubblico e nella prassi politico-sociale. Particolare rilievo viene dato al ruolo giocato dai media nel definire e amplificare un frame interpretativo dematerializzante ed emergenziale allo stesso tempo del fenomeno immigrazione.
rimanenza di magazzino, può presentare lievi difettiLampedusa, una piccola isola italiana dell'arcipelago delle Pelagie, in Sicilia. Lembo di Africa in territorio italiano, alla deriva nel Mediterraneo, rappresenta plasticamente tutte le contraddizioni e i paradossi di un immaginario simbolico e di una prassi politica europei. Il 3 ottobre del 2013, quando un peschereccio lungo circa 20 metri, salpato da Misurata, in Libia, e carico di migranti provenienti da diversi paesi africani, affonda a circa mezzo miglio dalle spiagge bianche di Lampedusa, l'isola diventa il simbolo internazionale di una tragedia umana che ormai da decenni insanguina tutte le frontiere del continente. Essa diventa anche il simbolo di una crisi politica dalla portata potenzialmente devastante per il sogno unitario e transnazionale europeo. Questo libro prende le mosse da quella terribile tragedia con l'intento esplicito di sviluppare una riflessione più ampia sull'immigrazione. Non tanto con l'obiettivo di fornire un'ennesima lettura socioeconomica o statistica del fenomeno, quanto di delinearne un quadro culturologico approfondito. In particolare, il testo fornisce una mappa concettuale che rende conto delle narrazioni discorsive, simboliche e iconografiche che i soggetti coinvolti (gruppi, partiti, media, istituzioni) producono e ri-producono nel dibattito pubblico e nella prassi politico-sociale. Particolare rilievo viene dato al ruolo giocato dai media nel definire e amplificare un frame interpretativo dematerializzante ed emergenziale allo stesso tempo del fenomeno immigrazione.