Rivoluzione Socialista. Idee E Proposte Per Cambiare L'italia
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rimanenza di magazzino, può presentare lievi DifettiL'ultimo anno è stato denso di avvenimenti cruciali: la vittoria del no al referendum, la crisi e la scissione del Pd, di cui l'autore è stato protagonista, la nascita del governo Gentiloni e, a livello mondiale, la vittoria di Trump negli Stati Uniti e di Macron in Francia. A fronte di ciò, è ormai sempre più urgente correggere gli errori della sinistra degli ultimi decenni: accettazione acritica delle teorie neoliberiste, scarsa attenzione ai problemi del lavoro, mancato contrasto della dilagante povertà, sterile ricerca di terze vie e larghe intese che hanno portato la parte più sofferente della società a vedere nella destra una possibilità di riscatto e protezione. Guardando alle esperienze della sinistra internazionale, da Sanders a Corbyn, Enrico Rossi delinea un programma di governo organico e di grande concretezza, a partire dalla necessità che le risorse e le politiche fiscali siano utilizzate a supporto di un reale processo di sviluppo e lotta alle disuguaglianze, e non, come avvenuto finora, disperse in bonus e detassazioni, spesso a favore dei più abbienti, senza nessuna visione strategica e di giustizia sociale. La sinistra deve occuparsi di politiche del lavoro, del territorio, delle periferie, dell'accoglienza e di una sicurezza non sciaguratamente delegata ai cittadini, creando buona occupazione e rilanciando lo sviluppo, e su questo chiedere concreta e strategica disponibilità all'Europa, più che flessibilità per nuove detassazioni a pioggia o per improduttivi redditi di cittadinanza. Per portare avanti questa battaglia, è necessario dar vita a un nuovo soggetto politico in grado di rappresentare le istanze di una sinistra sempre più necessaria, che non nasca da esigenze elettorali di corto respiro.
rimanenza di magazzino, può presentare lievi DifettiL'ultimo anno è stato denso di avvenimenti cruciali: la vittoria del no al referendum, la crisi e la scissione del Pd, di cui l'autore è stato protagonista, la nascita del governo Gentiloni e, a livello mondiale, la vittoria di Trump negli Stati Uniti e di Macron in Francia. A fronte di ciò, è ormai sempre più urgente correggere gli errori della sinistra degli ultimi decenni: accettazione acritica delle teorie neoliberiste, scarsa attenzione ai problemi del lavoro, mancato contrasto della dilagante povertà, sterile ricerca di terze vie e larghe intese che hanno portato la parte più sofferente della società a vedere nella destra una possibilità di riscatto e protezione. Guardando alle esperienze della sinistra internazionale, da Sanders a Corbyn, Enrico Rossi delinea un programma di governo organico e di grande concretezza, a partire dalla necessità che le risorse e le politiche fiscali siano utilizzate a supporto di un reale processo di sviluppo e lotta alle disuguaglianze, e non, come avvenuto finora, disperse in bonus e detassazioni, spesso a favore dei più abbienti, senza nessuna visione strategica e di giustizia sociale. La sinistra deve occuparsi di politiche del lavoro, del territorio, delle periferie, dell'accoglienza e di una sicurezza non sciaguratamente delegata ai cittadini, creando buona occupazione e rilanciando lo sviluppo, e su questo chiedere concreta e strategica disponibilità all'Europa, più che flessibilità per nuove detassazioni a pioggia o per improduttivi redditi di cittadinanza. Per portare avanti questa battaglia, è necessario dar vita a un nuovo soggetto politico in grado di rappresentare le istanze di una sinistra sempre più necessaria, che non nasca da esigenze elettorali di corto respiro.