L' Opposizione Polare. Saggio Per Una Filosofia Del Concreto Vivente Romano Gu
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB78642
ISBN: 9788837236182
Titolo: L' Opposizione Polare. Saggio Per Una Filosofia Del Concreto Vivente
Autore: Romano Guardini
Editore: Morcelliana
Anno: 2022
Pagine: 256
Formato: Brossura
Opera giovanile di notevole ambizione di pensiero, l'Opposizione polare (1925) - che l'autore considerò la radice speculativa di tutta la sua attività di teologo, di liturgista, di interprete letterario e filosofico - si dispiega su un disegno rigoroso. È il tentativo di una filosofia esatta, della vita, che delinei una logica capace di una conoscenza strutturale di essa. L'andamento in sé astratto delle classificazioni, articolazioni, incroci tra gli opposti, vuol cogliere il dinamismo del concreto vivente,, individuare i pericoli negli estremi, celebrare l'oscillazione che non è mai equilibrio statico, equivalente alla morte. Sotto quest'apparato concettuale vibra la sensibilità di Guardini che vuol rendere ragione, con rispetto religioso, a ogni particolarità del reale, dall'ambito fisico a quello biologico, a quello psicologico. Impresa fenomenologica, la trattazione include però opzioni metafisiche per l'autore ineludibili, come il rifiuto di equiparare l'opposizione polare, caratteristica del finito, alla contraddittorietà hegeliana: il passaggio all'affermazione del Trascendente trova qui il suo fondamento.
Sku: PZZLB78642
ISBN: 9788837236182
Titolo: L' Opposizione Polare. Saggio Per Una Filosofia Del Concreto Vivente
Autore: Romano Guardini
Editore: Morcelliana
Anno: 2022
Pagine: 256
Formato: Brossura
Opera giovanile di notevole ambizione di pensiero, l'Opposizione polare (1925) - che l'autore considerò la radice speculativa di tutta la sua attività di teologo, di liturgista, di interprete letterario e filosofico - si dispiega su un disegno rigoroso. È il tentativo di una filosofia esatta, della vita, che delinei una logica capace di una conoscenza strutturale di essa. L'andamento in sé astratto delle classificazioni, articolazioni, incroci tra gli opposti, vuol cogliere il dinamismo del concreto vivente,, individuare i pericoli negli estremi, celebrare l'oscillazione che non è mai equilibrio statico, equivalente alla morte. Sotto quest'apparato concettuale vibra la sensibilità di Guardini che vuol rendere ragione, con rispetto religioso, a ogni particolarità del reale, dall'ambito fisico a quello biologico, a quello psicologico. Impresa fenomenologica, la trattazione include però opzioni metafisiche per l'autore ineludibili, come il rifiuto di equiparare l'opposizione polare, caratteristica del finito, alla contraddittorietà hegeliana: il passaggio all'affermazione del Trascendente trova qui il suo fondamento.