Styron Le Confessioni Di Nat Turner Styron Mondadori 2014
Styron Le Confessioni Di Nat Turner Styron Mondadori 2014
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CONDIZIONE: Ottime condizioni
Sku: PZZLB7891
ISBN: 9788804640608
Titolo: Styron Le Confessioni Di Nat Turner
Autore: Styron
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 425
Formato: Brossura
Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 1968Forse il lettore sarà spinto a trarre una morale da questo racconto, ma la mia unica intenzione è stata di ricreare un uomo e la sua epoca, e di produrre non tanto un romanzo storico quanto una meditazione sulla storia. Siamo nella Virginia del 1831, lo schiavo nero Nat Turner, in carcere, attende l'esecuzione capitale. A ritroso, con un linguaggio efficacissimo in cui si mescolano toni apocalittici e nostalgia di affetti perduti, Nat ripercorre le vicende che da schiavo benvoluto dai padroni lo hanno portato, fanatico angelo vendicatore, a guidare una cruenta rivolta di schiavi. Premiato col Pulitzer nel 1968, il romanzo fu però ostracizzato dagli intellettuali neri perché scandalosamente razzista. Sulle critiche e sui violenti attacchi di cui fu oggetto riflette lo stesso Styron nella Postfazione, ribadendo che - come nel successivo La scelta di Sophie - il suo intento era attingere a storia e immaginazione per porsi e porre al lettore fondamentali quesiti sul rapporto tra bene e male, tra passato e presente, tra responsabilità individuale e necessità sociale.
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ISBN: 9788804640608
Titolo: Styron Le Confessioni Di Nat Turner
Autore: Styron
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine: 425
Formato: Brossura
Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 1968Forse il lettore sarà spinto a trarre una morale da questo racconto, ma la mia unica intenzione è stata di ricreare un uomo e la sua epoca, e di produrre non tanto un romanzo storico quanto una meditazione sulla storia. Siamo nella Virginia del 1831, lo schiavo nero Nat Turner, in carcere, attende l'esecuzione capitale. A ritroso, con un linguaggio efficacissimo in cui si mescolano toni apocalittici e nostalgia di affetti perduti, Nat ripercorre le vicende che da schiavo benvoluto dai padroni lo hanno portato, fanatico angelo vendicatore, a guidare una cruenta rivolta di schiavi. Premiato col Pulitzer nel 1968, il romanzo fu però ostracizzato dagli intellettuali neri perché scandalosamente razzista. Sulle critiche e sui violenti attacchi di cui fu oggetto riflette lo stesso Styron nella Postfazione, ribadendo che - come nel successivo La scelta di Sophie - il suo intento era attingere a storia e immaginazione per porsi e porre al lettore fondamentali quesiti sul rapporto tra bene e male, tra passato e presente, tra responsabilità individuale e necessità sociale.