La Neolingua Della Politica George Orwell Garzanti 2021
La Neolingua Della Politica George Orwell Garzanti 2021
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB79839
ISBN: 9788811817062
Titolo: La Neolingua Della Politica
Autore: George Orwell
Editore: Garzanti
Anno: 2021
Pagine: 112
Formato: Brossura
Il linguaggio pubblico non è mai stato così vuoto e aggressivo. Per questo è il momento di scoprire le riflessioni di Orwell raccolte in La politica e la lingua inglese (1946), uno scritto ormai classico che pare anticipare le considerazioni svolte venti anni dopo da Calvino sull'antilingua, che corrompe l'italiano, e che nel suo catalogo di frodi e travisamenti, prefigura la deriva dei social network. Per Orwell dallo stravolgimento delle parole alla manipolazione il passo è breve, come dimostra l'altro testo qui incluso: I principi della neolingua nasce come appendice del capolavoro 1984 ed enuncia, come scrive Massimo Birattari nella prefazione, le regole di una lingua concentrazionaria, soffocante, terroristica,. A più di settant'anni di distanza, da queste pagine limpide e feroci risuona ancora un monito che è rischioso ignorare: la lingua diventa brutta e imprecisa perché i nostri pensieri sono stupidi, ma a sua volta la sciatteria della lingua ci rende più facili i pensieri stupidi,.
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ISBN: 9788811817062
Titolo: La Neolingua Della Politica
Autore: George Orwell
Editore: Garzanti
Anno: 2021
Pagine: 112
Formato: Brossura
Il linguaggio pubblico non è mai stato così vuoto e aggressivo. Per questo è il momento di scoprire le riflessioni di Orwell raccolte in La politica e la lingua inglese (1946), uno scritto ormai classico che pare anticipare le considerazioni svolte venti anni dopo da Calvino sull'antilingua, che corrompe l'italiano, e che nel suo catalogo di frodi e travisamenti, prefigura la deriva dei social network. Per Orwell dallo stravolgimento delle parole alla manipolazione il passo è breve, come dimostra l'altro testo qui incluso: I principi della neolingua nasce come appendice del capolavoro 1984 ed enuncia, come scrive Massimo Birattari nella prefazione, le regole di una lingua concentrazionaria, soffocante, terroristica,. A più di settant'anni di distanza, da queste pagine limpide e feroci risuona ancora un monito che è rischioso ignorare: la lingua diventa brutta e imprecisa perché i nostri pensieri sono stupidi, ma a sua volta la sciatteria della lingua ci rende più facili i pensieri stupidi,.