Chatgpt Non Pensa (Il Cervello Neppure) Miguel Benasayag Jaca Book 2024
Chatgpt Non Pensa (Il Cervello Neppure) Miguel Benasayag Jaca Book 2024
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB86809
ISBN: 9788816418592
Titolo: Chatgpt Non Pensa (Il Cervello Neppure)
Autore: Miguel Benasayag
Editore: Jaca Book
Anno: 2024
Pagine: 160
Formato: Brossura
In ChatGPT non pensa (e il cervello neppure) Miguel Benasayag, che da decenni si occupa del rapporto tra la macchina e il vivente, dialoga con Ariel Pennisi. È un dialogo stimolato dalla recente diffusione di massa di ChatGPT-4, ma che viene da lontano, si intreccia con spazi di vita, ricerca scientifica e un impegno politico comune. Non si tratta di essere tecnofobi o tecnofili: Mentre gli uni si ripiegano sulla nostalgia di una natura perduta, gli altri si gettano nel vortice del funzionamento totale, dove il corpo, la finitezza, i limiti immanenti dell’esperienza vitale e perfino i segni della storia non sono che un ostacolo per una volontà di efficienza che gira a vuoto. Un dialogo serrato, meditato e chiarificante che rivendica la necessità di pensiero e di pratiche contro le nuove forme pervasive di colonizzazione digitale e in favore della “singolarità del vivente”, della capacità di noi bestie di non funzionare, di vivere da inutili e di percepire tale condizione come la perfezione stessa. Ancora una volta, Benasayag ci invita a elaborare un modello di ibridazione tra la tecnica e gli organismi viventi che non si riduca a una brutale assimilazione.
Sku: PZZLB86809
ISBN: 9788816418592
Titolo: Chatgpt Non Pensa (Il Cervello Neppure)
Autore: Miguel Benasayag
Editore: Jaca Book
Anno: 2024
Pagine: 160
Formato: Brossura
In ChatGPT non pensa (e il cervello neppure) Miguel Benasayag, che da decenni si occupa del rapporto tra la macchina e il vivente, dialoga con Ariel Pennisi. È un dialogo stimolato dalla recente diffusione di massa di ChatGPT-4, ma che viene da lontano, si intreccia con spazi di vita, ricerca scientifica e un impegno politico comune. Non si tratta di essere tecnofobi o tecnofili: Mentre gli uni si ripiegano sulla nostalgia di una natura perduta, gli altri si gettano nel vortice del funzionamento totale, dove il corpo, la finitezza, i limiti immanenti dell’esperienza vitale e perfino i segni della storia non sono che un ostacolo per una volontà di efficienza che gira a vuoto. Un dialogo serrato, meditato e chiarificante che rivendica la necessità di pensiero e di pratiche contro le nuove forme pervasive di colonizzazione digitale e in favore della “singolarità del vivente”, della capacità di noi bestie di non funzionare, di vivere da inutili e di percepire tale condizione come la perfezione stessa. Ancora una volta, Benasayag ci invita a elaborare un modello di ibridazione tra la tecnica e gli organismi viventi che non si riduca a una brutale assimilazione.