Breve Storia Sentimentale Dei Balcani Angelo Floramo Bottega Errante Edizioni
Breve Storia Sentimentale Dei Balcani Angelo Floramo Bottega Errante Edizioni
No reviews
Prezzo di listino
€17,10 EUR
Prezzo di listino
€18,00 EUR
Prezzo scontato
€17,10 EUR
Prezzo unitario
/
per
CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB90644
ISBN: 9791255670339
Titolo: Breve Storia Sentimentale Dei Balcani
Autore: Angelo Floramo
Editore: Bottega Errante Edizioni
Anno: 2024
Pagine: 256
Formato: Brossura
La storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. Sentimentale perché non è un trattato, ma una narrazione soggettiva, intima, di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. Breve perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni. Floramo parte per un viaggio che esplora in profondità le geografie, le anime, la Storia attraversando il confine orientale per addentrarsi nella terra balcanica che sconfina verso gli Urali, segue il Danubio, parla le lingue di Sarajevo. Interroga le fonti più antiche, narra le vicende dei Turchi, dei Veneziani, degli Uscocchi, giunge fino ai giorni nostri dove insegue le utopie, osserva i ponti, piange con le donne di Srebrenica. Come spesso accade nelle storie di Floramo e in quelle che riguardano i Balcani, il lettore si trova a mangiare, ridere, disperarsi, sognare, bere, fumare, danzare. Insomma, vivere.
Sku: PZZLB90644
ISBN: 9791255670339
Titolo: Breve Storia Sentimentale Dei Balcani
Autore: Angelo Floramo
Editore: Bottega Errante Edizioni
Anno: 2024
Pagine: 256
Formato: Brossura
La storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. Sentimentale perché non è un trattato, ma una narrazione soggettiva, intima, di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. Breve perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni. Floramo parte per un viaggio che esplora in profondità le geografie, le anime, la Storia attraversando il confine orientale per addentrarsi nella terra balcanica che sconfina verso gli Urali, segue il Danubio, parla le lingue di Sarajevo. Interroga le fonti più antiche, narra le vicende dei Turchi, dei Veneziani, degli Uscocchi, giunge fino ai giorni nostri dove insegue le utopie, osserva i ponti, piange con le donne di Srebrenica. Come spesso accade nelle storie di Floramo e in quelle che riguardano i Balcani, il lettore si trova a mangiare, ridere, disperarsi, sognare, bere, fumare, danzare. Insomma, vivere.