Il Crepuscolo Dei Pensieri Emil M. Cioran Adelphi 2024
Il Crepuscolo Dei Pensieri Emil M. Cioran Adelphi 2024
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB96706
ISBN: 9788845939143
Titolo: Il Crepuscolo Dei Pensieri
Autore: Emil M. Cioran
Editore: Adelphi
Anno: 2024
Pagine: 238
Formato: Brossura
Le verità che Cioran consegnò al Crepuscolo dei pensieri contengono il germe delle esplorazioni future e al tempo stesso qualcosa che resiste persino all’organizzazione caotica e frammentaria dei Quaderni. Al fondo di ciascuno degli aforismi qui radunati – che toccano i temi più cari a Cioran (dalla noia alla solitudine, all’insonnia, alla timidezza, al desiderio, all’oblio, al rimorso e al suicidio) – cogliamo la stessa affilata capacità di introspezione, l’estraneità di sempre a ogni filosofia, ma in una versione surriscaldata. Un pensiero che non trova pace e attraversa le vaste distese del non-luogo universale, lasciando dietro di sé una traccia bruciante nelle parole. La mediocrità della filosofia si spiega col fatto che si può riflettere solo a bassa temperatura. Quando si controlla la propria febbre, si ordinano i pensieri come fossero marionette, si tirano le idee con il filo e il pubblico non si sottrae all’illusione. Ma quando ogni sguardo su se stessi è un incendio o un naufragio, quando il paesaggio interiore diviene una sontuosa devastazione di fiamme che danzano sull’orizzonte dei mari – allora si dà libero sfogo ai pensieri: colonne tormentate dall’epilessia del fuoco interiore. Un fuoco che permette a Cioran di esserci amico – anche quando apparentemente vorrebbe infierire su di noi.
Sku: PZZLB96706
ISBN: 9788845939143
Titolo: Il Crepuscolo Dei Pensieri
Autore: Emil M. Cioran
Editore: Adelphi
Anno: 2024
Pagine: 238
Formato: Brossura
Le verità che Cioran consegnò al Crepuscolo dei pensieri contengono il germe delle esplorazioni future e al tempo stesso qualcosa che resiste persino all’organizzazione caotica e frammentaria dei Quaderni. Al fondo di ciascuno degli aforismi qui radunati – che toccano i temi più cari a Cioran (dalla noia alla solitudine, all’insonnia, alla timidezza, al desiderio, all’oblio, al rimorso e al suicidio) – cogliamo la stessa affilata capacità di introspezione, l’estraneità di sempre a ogni filosofia, ma in una versione surriscaldata. Un pensiero che non trova pace e attraversa le vaste distese del non-luogo universale, lasciando dietro di sé una traccia bruciante nelle parole. La mediocrità della filosofia si spiega col fatto che si può riflettere solo a bassa temperatura. Quando si controlla la propria febbre, si ordinano i pensieri come fossero marionette, si tirano le idee con il filo e il pubblico non si sottrae all’illusione. Ma quando ogni sguardo su se stessi è un incendio o un naufragio, quando il paesaggio interiore diviene una sontuosa devastazione di fiamme che danzano sull’orizzonte dei mari – allora si dà libero sfogo ai pensieri: colonne tormentate dall’epilessia del fuoco interiore. Un fuoco che permette a Cioran di esserci amico – anche quando apparentemente vorrebbe infierire su di noi.