Le Grandi Ipocrisie Sul Clima. Contro I Burocrati Della Sostenibilita E I Nuov
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB98302
ISBN: 9788828214908
Titolo: Le Grandi Ipocrisie Sul Clima. Contro I Burocrati Della Sostenibilita E I Nuovi Negazionisti Del Cli
Autore: Roger Abravanel
Editore: Solferino
Anno: 2024
Pagine: 320
Formato: Brossura
Il pianeta è a rischio. Mentre l’emergenza climaticasi manifesta in tutta la sua gravità, è esploso nelle imprese l’impegno per la sostenibilità. Recentemente sta però emergendo un crescente scetticismo verso la burocrazia nata in nome dell’ambiente e del sociale, nota nelle aziende con la sigla ESG (Environmental, Social e Governance). La contrapposizione tra entusiasti e scettici è rischiosa perché partorisce una nuova forma di negazionismo climatico che ammette il problema, ma vuole rimandare le soluzioni a quando costeranno meno, o ritiene ci debba pensare solamente lo Stato. Gli errori contrapposti degli entusiasti e degli scettici sono alimentati da alcune pericolose ipocrisie. L’ipocrisia dei neonegazionisti, che si dichiarano preoccupati ma alla fine propongono solo iniziative di facciata. E l’ipocrisia dei nuovi guru della sostenibilità, che teorizzano un nuovo capitalismo buono, che si rivela però una mescolanza di alcune buone regole che i bravi imprenditori hanno sempre seguito, con la pretesa di mettere in secondo piano gli obiettivi di profitto dell’impresa. Occorre invece un nuovo approccio, come si propone in queste pagine: un triangolo della sostenibilità, che ha già realizzato progressi prima impensabili sul clima, e che richiede una nuova mentalità delle aziende per sfruttare le opportunità di innovazione offerte dal pianeta, un salto di qualità nelle politiche economiche degli Stati, e un atteggiamento più pragmatico da parte degli attivisti, oggi troppo spesso vittime di estremismi ideologici. Alla base c’è il recupero dell’idea originaria di sostenibilità, che distingue le vere crisi, che se non affrontate sono destinate a esplodere, dagli altri mille problemi sociali e ambientali del mondo, dei quali le imprese non possono occuparsi. Prefazione di Francesco Starace.
Sku: PZZLB98302
ISBN: 9788828214908
Titolo: Le Grandi Ipocrisie Sul Clima. Contro I Burocrati Della Sostenibilita E I Nuovi Negazionisti Del Cli
Autore: Roger Abravanel
Editore: Solferino
Anno: 2024
Pagine: 320
Formato: Brossura
Il pianeta è a rischio. Mentre l’emergenza climaticasi manifesta in tutta la sua gravità, è esploso nelle imprese l’impegno per la sostenibilità. Recentemente sta però emergendo un crescente scetticismo verso la burocrazia nata in nome dell’ambiente e del sociale, nota nelle aziende con la sigla ESG (Environmental, Social e Governance). La contrapposizione tra entusiasti e scettici è rischiosa perché partorisce una nuova forma di negazionismo climatico che ammette il problema, ma vuole rimandare le soluzioni a quando costeranno meno, o ritiene ci debba pensare solamente lo Stato. Gli errori contrapposti degli entusiasti e degli scettici sono alimentati da alcune pericolose ipocrisie. L’ipocrisia dei neonegazionisti, che si dichiarano preoccupati ma alla fine propongono solo iniziative di facciata. E l’ipocrisia dei nuovi guru della sostenibilità, che teorizzano un nuovo capitalismo buono, che si rivela però una mescolanza di alcune buone regole che i bravi imprenditori hanno sempre seguito, con la pretesa di mettere in secondo piano gli obiettivi di profitto dell’impresa. Occorre invece un nuovo approccio, come si propone in queste pagine: un triangolo della sostenibilità, che ha già realizzato progressi prima impensabili sul clima, e che richiede una nuova mentalità delle aziende per sfruttare le opportunità di innovazione offerte dal pianeta, un salto di qualità nelle politiche economiche degli Stati, e un atteggiamento più pragmatico da parte degli attivisti, oggi troppo spesso vittime di estremismi ideologici. Alla base c’è il recupero dell’idea originaria di sostenibilità, che distingue le vere crisi, che se non affrontate sono destinate a esplodere, dagli altri mille problemi sociali e ambientali del mondo, dei quali le imprese non possono occuparsi. Prefazione di Francesco Starace.